Angelo Boni nella sua raffi gurazione del fi ume Oglio è at-tratto dallo splendore della vegetazione non ancora toccata dall’uomo, non modifi cata dagli interventi produttivi o dal degrado dell’ultimo mezzo secolo.
Il fiume è limpido, lussureggiante, pieno di vita.
L’artista lo raffi gura dalla sponda bresciana con lo storico ca-stello Silvestri sullo sfondo che funge da sentinella del terri-torio della Calciana e delle terre del Ducato di Milano.