Sergio Battarola ha voluto raffi gurare il mondo “agricolo pa-storale” di Calcio collocandolo in un tempo ancestrale e pri-mitivo quando il mondo appariva ai primi uomini come ani-mato da forze ignote, incontrollabili, spesso non collocabili nella limitata sfera delle conoscenze.
Nasce da questo presupposto la rappresentazione della man-dria, dominata dalla presenza di fi gurazioni che rinviano agli archetipi, a forme originarie create dalla mente dell’uomo po-sto a contatto con una realtà spesso incomprensibile.